Le avventure di Balder

SESSIONE DI GIOCO DEL 8 LUGLIO 2006
*Balder mangia avidamente tutto il cibo che riesce a trangugiare... e in un modo abbastanza inusuale per un essere civile: ogni portata viene quasi ingoiata senza essere masticata, in modo vorace e veloce
*Balder non si cura affatto della 'forma', ed ogni tanto, nel corso del piccolo banchetto, non disdegna di parlare a bocca piena
Balder>> ovviamente il barbaro avrebbe molto da chiedere al maestro d'armi, ma per orgoglio si limita semplicemente a scherzare sulla guerra e sugli eroi, o presunti tali
DM>> il maestro d'armi sbocconcellando il pasto chiacchiera amabilmente con Balder, senza fare alcun riferimento alla sua assoluta mancanza di civiltà
Balder>> nel corso del banchetto, non appena si presenta l'occasione, Balder si diverte a sculacciare Milla
DM>> "E' la vostra donna?" chiese Iolandro
Balder>> "mia?" chiede Balder quasi incredulo "ahahahhh... mia dite?... Milla non e' di nessuno... ma mi piace il suo carattere!"
Balder>> "e' chiaro che mi piace la sua compagnia"
Balder>> "anche se e' una donna pericolosa"
Balder>> "anzi: soprattutto perche' ha un bel carattere tenace e imprevedibile"
DM>> "Non vi appartiene ma è di nessuno? Sono parole strane per uno del vostro popolo..."
Balder>> "e poi: vi assicuro che sotto tutti quei vestiti c'e' molto di piu' di quello che un uomo normale desideri"
Balder>> "non amo gli schiavi"
Balder>> "troppi problemi, troppo tempo da dedicare loro"
Balder>> "Milla ha deciso di seguirmi, e se la deve cavare da sola"
Balder>> "non ho alcuna voglia di perdere tempo a curare degli schiavi: nutrirli, accudirli. Non fa per me"
DM>> "Difficile per una donna in queste terre... ci sono un molti nomadi Narr e loro hanno idee diverse riguardo le femmine..."
Balder>> "l'ultimo Narr che ho incontrato mi ha lasciato questo ricordo" Balder alza leggermente la veste per lasciare vedere delle ferite al fianco "pero' non potra' piu' vantarsene"
Balder>> "fintanto che Milla mi seguira' non dovra' preoccuparsene dei Narr"
DM>> "Lo avete ucciso?" chiese Iolandro come se stessero parlando del tempo
Balder>> "con due colpi: a pensarci bene lo avrei potuto uccidere gia' col primo"
Balder>> "ma come avete detto voi, ha colpito lui per primo"
Balder>> "e ne ha tratto vantaggio"
Balder>> "ora che ci penso il dolore mi ha fatto sbagliare il colpo"
DM>> "E' normale con un'arma lenta come la vostra"
Balder>> "lenta. rispetto a molte altre lo e' di sicuro; ma non perdona"
Balder>> "poi dipende da chi la usa: per uno come me non rappresenta un vero problema"
Balder>> "riesco a usarla come chiunque altro usa la spada, per esempio"
Balder>> "il Narr che ho ucciso usava delle frecce"
Balder>> "e mi ha colpito da lontano"
Balder>> "se avesse combattuto con una arma come la spada o l'ascia, non mi avrebbe mai ferito"
Balder>> "anzi, a pensarci bene: non avrebbe proprio avuto il coraggio di combattere, secondo me"
DM>> "può darsi che abbia usato l'arco perché sapeva usare meglio quello"
DM>> "no no credo che voi ve la cavereste bene con una lancia"
Balder>> "lancia: un'arma con la quale potrei contrastare certi idioti di nomadi. Non sarebbe una cattiva idea"
DM>> "Ti basterebbe uno scudo bello grande, visto che la lentezza dici che non ti penalizza"
Balder>> "non ne ho trovati di adatti a me fino ad ora: o sono troppo ingombranti, o troppo piccoli, o troppo fragili"
Balder>> "lo scudo rotella e' effettivamente piccolo, ma abbastanza resistente"
DM>> "Dubito che i vostri fabbri sappiano farne di buoni..."
Balder>> "voi cosa consigliereste?"
DM>> "Una parma sarlana od anche uno scudo da cavaliere a testa di volpe..."
Balder>> "al prossimo mercato provero' a cercarne uno"
DM>> "Andando nella direzione in cui siete diretti è difficile che possiate trovare un 'mercato'"
Balder>> "se ci rincontreremo ancora, vuol dire che i vostri consigli saranno stati preziosi, e soprattutto, preparatevi ad insegnarmi le vostre arti, perche' avro' con me anche il bastone che mi avete chiesto"
Balder>> "domani andro' ancora verso quella direzione, ma non appena potro', faro' quello che mi avete chiesto di fare"
*Balder continua ancora per un po' a chiacchierare amichevolmente col nobile maestro d'armi, poi si congeda e, prendendo Milla per mano, si dirige verso il proprio giaciglio
DM>> "Vedremo. Se mai dovesse essere vero, cercatemi ad ovest, alle pendici delle montagne
Balder>> "d'accordo" dice Balder
DM>> Il maestro d'armi lo ringrazia per il pasto e per aver onorato il suo destriero e si incammina verso ovest
Balder>> "vi cerchero' ad ovest. contateci!"
DM>> Balder, Tirin e Milla riprendono il viaggio.
*Balder ha una certa fretta di arrivare a destinazione, e cerca di forzare tutte le tappe possibili
DM>> Vanno avanti per altri tre giorni, e nel pomeriggio del quarto Milla indica una roccia diritta molto alta che sembra spuntare dal terreno
Balder>> e' ovvio che l'incontro col maestro d'armi lo ha entusiasmato
DM>> "L'artiglio del Diavolo. Siamo vicini a casa..."
Balder>> "il luogo e' distante da qui?"
*Balder lo dice con una certa enfasi
DM>> "Possiamo arrivarci per il tramonto"
DM>> "O fermarci al villaggio, o a quanto ne resta e andarci domattina con più luce"
Balder>> "allora andiamo. non voglio perdere altro tempo"
Balder>> un forte scrollone al cavallo e Balder riparte verso la direzione indicata da Milla
Balder>> "andiamo Milla; Tirin sei sveglio?"
Balder>> "se arrivi per ultimo preparearai tu la cena!"
DM>> "Non credo che ti convenga Balder..." ridacchio il nano la cui cucina non era di certo al livello di quella di Milla
DM>> i due comunque si affrettarono e quando Milla disse che erano arrivati il sole non era ancora tramontato
DM>> Balder però davanti a se non vedeva che una distesa di erba che si dipanava lungo la collina fino a salire poi verso la montagna
Balder>> nel tratto che li divideva dal luogo indicato da Milla, Balder era diventato molto irrequieto, ma aveva osservato con attenzione ogni dettaglio del terreno, e scrutato ogni costone, ogni cima, ogni orizzonte, per evitare di avere brutte sorprese
DM>> La ragazza scese da cavallo e avanzò tra l'erba
DM>> Tirin guardò Balder aspettando che lui facesse qualcosa
Balder>> "non ho visto tracce fino ad ora. dovremmo essere al sicuro stanotte"
Balder>> "tu cosa hai visto?"
DM>> Tirin disse "C'è un villaggio più in alto, ma è lontano, non so dire se sono rovine o è ancora abitato..."
Balder>> "villaggio? ma... sei sicura?"
*Balder non aveva notato alcun segno che ne potesse individuare la presenza
DM>> "Di certo è difficile che possiamo trovare Narr qua..." aggiunse Tirin
Balder>> "proseguiamo a piedi: mi sembra che Milla abbia notato qualcosa"
DM>> Improvvisamente Milla divenne molto più alta, come se fosse salita su qualcosa. "Eccola. Forza venite qui!"
Balder>> scendendo da cavallo, il barbaro prende con se le proprie armi, ed affida gli animali a Tirin
Balder>> poi corre verso la donna
Balder>> "cosa hai trovato?"
*Balder raggiunge Milla
DM>> Balder vede che la donna sta in piedi sopra una grossa lastra squadrata di pietra grigia, lunga circa 4 passi e larga due e su cui vi sono delle iscrizioni
Balder>> "sembra una pietra tombale"
DM>> "E' qui la tomba. Per entrare dovete spostare questa pietra"
Balder>> "entrare? spostare?"
*Balder ci pensa un attimo, poi cerca di fare leva sulla pietra cercando di spostarla con la sua forza
Balder>> lo sforzo gli fa mutare le rughe del viso, e la tensione mette in mostra ogni piu' piccolo muscolo
DM>> ma non serve a smuovere la pietra
DM>> "Posso darti una mano..." chiede Tirin
Balder>> "ancora sei li', nano?"
Balder>> "sbrigati che ho fame!"
DM>> Tirin va ad aiutare Balder
DM>> insieme i due riescono faticosamente a spostare la pietra
Balder>> "ora che si fa, Milla?"
DM>> sotto la lastra, scavati nella nuda roccia ci sono dei gradini che scendono
Balder>> "Tirin, ho idea che servano delle torce; forse sono sul cavallo"
Balder>> "se non le trovi, strappa qualcuno dei vecchi stracci e fanne delle torce improvvisate"
DM>> Tirin prepara un paio di torce improvvisate
*Balder si incunea tra la lastra e i gradini, poi scende nel sotterraneo
Balder>> "Milla, a tra poco. Tirin: andiamo"
DM>> Tirin lo segue, mentre Milla augura loro buona fortuna
*Balder illumina le pareti con la luce delle torce cercando di capire dove si trova
Balder>> "che puzza!"
Balder>> "Crom! preferisco essere bruciato che restare cibo per i vermi!"
DM>> dopo aver percorso numerosi gradini, uno stretto corridoio largo appena due passi si apre davanti a Balder
Balder>> "vado avanti io, Tirin, fammi luce!"
Balder>> l'agaro si incunea tra le due pareti con la torcia di fronte a lui per illuminare il percorso
DM>> non precorre che qualche passo e vede che il corridoio si allarga in una stanza più ampia
Balder>> stranamente con l'altra mano brandisce la sua mazza, come se potesse servire a qualcosa
DM>> la stanza si rivela essere quadrata con un lato di circa 6 passi
Balder>> "Tirin ma che luogo e' questo? strana tomba!"
DM>> sul fondo della stanza di fronte allo sbocco del corridoio vi è un altare, con due statue divelte e parzialmente distrutte e i resti di un libro bruciato
DM>> agli angoli della stanza vi sono dei cocci di vasellame rotti
DM>> al centro della parete entrando a sinistra vi è una grata di ferro ed affianco ad essa una leva nel muro
*Balder si avvicina all'altare e cerca di vedere cosa c'e'sul libro
DM>> tutte le pareti sono affrescate con scene di combattimento
Balder>> "Tirin sai leggere, vero?"
Balder>> "cosa c'e' scritto su quel libro?"
DM>> Tirin si avvicina al libro e dopo averne esaminati i resti dice "era un libro di preghiera, ma non ne resta molto"
Balder>> mentre Tirin si avvicina all'altare, Balder si sposta verso la grata e cerca di illuminarne l'interno
DM>> oltre la grata c'è un corridoio che continua diritto per almeno 5 passi. Oltre Balder non vede che oscurità
*Balder tira la leva con forza
Balder>> "vediamo a cosa serve"
DM>> Scricchiolando la leva si muove e alcuni meccanismi nascosti chissà dove fanno alzare lentamente la grata
Balder>> "una segreta: Tirin, vai avanti tu adesso"
DM>> "balder, reggi tu la torcia così potrò usare la mia balestra se serve, puoi?"
Balder>> "d'accordo, ma non penso ci sia qualcuno vivo qui!"
Balder>> "al massimo potrai ammazzare un bel topo di caverna, o un pipistrello"
DM>> "Non sono i vivi che io temo, ma i morti o quello che può essere stato messo a loro difesa..." Tirin pareva piuttosto preoccupato...
*Balder in realta' non e' a suo agio nella grotta, e anche se scherza col nano, ha i sensi molto tesi ed in allarme
Balder>> "i morti sono morti: le trappole se sono tali, hanno anche dei punti deboli; cerchiamole e neutralizziamole"
DM>> Tirin annuì anche se non sembrava molto convinto
DM>> Il nano comunque avanzò lentamente seguito da Balder
*Balder segue il nano da presso, e cerca di fare ancora piu' attenzione
DM>> il corridoio proseguiva per una decina di passi prima di svoltare a sinistra
Balder>> ogni minimo anfratto, ogni piega strana, ogni fessura e' scrutata e verificata
Balder>> "Tirin, fai attenzione ora
DM>> "Sta pronto Balder ora svolto..."
Balder>> "ti seguo"
DM>> Tirin svoltò, e Balder subito dietro di lui. Il corridoio proseguiva.
Balder>> "usa la balestra se non sei sicuro"
Balder>> "mettila davanti a te"
DM>> Avanzarono solo di qualche altro passo e la torcia illuminò un'altra camera.
Balder>> e se trovi qualcosa che non ti convince, poggiala a terra"
Balder>> "insomma, cerca di capire se c'e' una trappola"
DM>> la stanza era spoglia e quadrata delle stesse dimensioni dell'altra, con una porta a metà della parete di sinistra, ma non era vuota...
Balder>> "che luogo e' mai questo?"
DM>> tre creature erano in piedi due vicine allo sbocco del corridoio e la terza più indietro. Tutte e tre erano orribilmente sfigurate e evidentemente già morte
DM>> le prime due sembravano dei Narr dalla pelle bianca e i vestiti strappati, ma la cosa più orribile era che mancava loro la testa. La terza creatura era però di gran lunga più orribile.
DM>> Era un essere scheletrico senza testa, che impugnava uan spada con la mano sinistra, mentre la destra era conficcata nel cranio della sua testa che penzolava, in avanzato stato di decomposizione. La testa era innaturalmente deforme con denti zannuti degni di una bestia feroce